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LA "NEVER ENDING STORY" DEL CENTRO ZAG

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Messaggio  Brother Mar Set 14, 2010 11:57 am

[justify]Da quest'estate, e più precisamente dal termine della Festa dei Giovani tenutosi presso il campo sportivo di San Lorenzo, il centro Zag è stato coinvolto in una polemica piuttosto accesa. I contendenti sono chiari: da una parte Federico D'Arcangeli, leader di Sinistra Ecologia e Libertà di Priverno e dall'altra l'Assessore alle Politiche Giovanili, Roberto Federico. Il leader Sel ha praticamente "monopolizzato" i mezzi d'informazioni locale per tutto il mese di agosto, per esprimere a più riprese il suo punto di vista riguarda la gestione della struttura: ne parla esplicitamente in termini di "giardino di casa dell'assessore", atto in maniera più o meno palese a costruire consenso intorno alla sua persona. In riferimento a ciò, D'Arcangeli parla di "occhio particolarmente attento alle associazioni amiche".Da qui si innesca un'altra polemica, alimentata principalmente tra le fila del Pd, che però è necessario separare da quella riguardante il centro Zag; quella dei "chiaccheratissimi" gazebi, tavoli e sedie acquistati dal Comune, in occasione della festa sopracitata, e dati in gestione ad una associazione vicina all'assessore. Ma questa è un'altra storia.
Tornando allo Zag, la risposta dell'assessore Roberto Federico non si è fatta attendere. Non in maniera così assillante come la sua controparte, l'amministratore privernate ha voluto precisare che il centro è gestito in modo assolutamente trasparente e senza alcuna contaminazione politica, all'interno del quale il suo ruolo è solo quello di supervisore esterno, che non ha parte alcuna nell'organo di gestione. L'unica contaminazione, se così si può definire, è che le linee guida generali che la struttura segue sono approvate dal consiglio comunale. Invece che di un giardino proprio, si deve parlare di un giardino di tutti. Lo stesso assessore ha colto la palla al balzo per rispondere anche su "l'affare Gazebi", precisando che la decisione di affidare il materiale in questione ad una precisa associazione, è mosso solo allo scopo di una migliore gestione dello stesso. Tornando allo Zag, diretta e senza mezzi termini è stata l'opinione dell'assessore Federico in merito alle continue pressioni del leader d'opposizione: "Forse il consigliere D'Arcangeli si è ricordato troppo tardi di occuparsi di politiche giovanili, troppo preso a criticare qualsiasi iniziativa dell'amministrazione".
Tutto questo in un clima che sta diventando sempre più teso, in virtù del fatto che le posizioni, oltre a rimanere lontanissimi, si sviluppano solo ed esclusivamente sulla carta stampata, alimentando in questo modo polemiche minori e che poco hanno a che fare con la vicenda "principe".
L'invito che possiamo muovere alle due parti avverse è questo: alla "rumorosa" opposizione, quello di partecipare più attivamente alla vita dello Zag, constatando con mano che non si può parlare di una gestione stile "corporazione chiusa" ( personalmente ho visto "l'opposizione" salire una sola volta nella struttura di San Lorenzo, peraltro in occasione di un evento organizzato da Punto Futuro). All'assessore Roberto Federico, la necessità di un chiarimento pubblico di quanto gli viene additato, cosa per cui ha già dato la sua piena disponibilità.

Brother

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