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LA LUNGA MANO DEL FUTURISMO

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Messaggio  Brother Sab Nov 13, 2010 11:07 pm

Il Popolo delle libertà ha la sua spina nel fianco anche a Priverno. Il neofuturismo finiano sta cominciando a fare seguaci sul Colle Rosso. Prima fra tutti la consigliera comunale Adriana Fiormonti che ha già dichiarato alla stampa la sua intenzione di entrare a far parte del nuovo agglomerato politico di Futuro e Libertà, che avverrà soltanto con la sottoscrizione al manifesto di Perugia e l'ufficializzazione in sede di consiglio comunale. Da quel momento il Pdl avrà un membro in meno e il consiglio comunale un gruppo consiliare in più, quello di Fli.
" La politica non deve far riferimento a una classe dirigente verticistica e autoreferenziale, che impone propri candidati in ogni sede, anche senza competenze specifiche, utile solamente il potere di qualcuno. La politica deve basarsi sulla ragione dell'etica e non sulla forza del potere". Questo alla base della scelta politica dell'avvocatessa privernate. Niente di più giusto, salvo se si riesca a tenerlo sempre a mente.

La mossa della Fiormonti non fa latro che metter ancor più "carne al fuoco" alla già caotica situazione del centro destra privernate ormai diviso in tre animi, che rischia seriamente di mettersi in competizione alla ormai consolidata frammentarietà della sinistra nazionale e locale. Staremo a vedere nell'imminente futuro chi, nel nostro paese, prenderà a cuore quella che è già stata definita una "rivoluzione di normalità".

In compenso i vertici politici provinciali non hanno perso tempo. Infatti la settimana scorsa il Fli si è presentato ufficialmente all'elettorato provinciale nella lussuosa cornice del Victoria Palace. A fare gli onori di casa Giuseppe Mochi, in passato sindaco di Pontina, e Salvatore De Monaco, attuale vicepresidente della provincia. Ma nella mattinata di giovedì, tutti aspettavano un altro ospite, Vincenzo Zaccheo che, per il rammarico dei partecipanti, non si è presentato. Malgrado ciò, il sorriso "sornione" dello stesso De Monaco, ai giornalisti che chiedevano giustifica di quella assenza, la dice lunga.
Fli si dichiara disposto ad aprire al Pdl, cosa che però non sembra esser contraccambiata, almeno per il momento. Un movimento quello uscito dallo "strappo di Perugia" che, in provincia di Latina, sembra pronto ad accogliere molti dei delusi dalla politica del partito, ormai inesorabilmente egemonizzata dal senatore Claudio Fazzone. Quest'ultimo, sia come politico che come imprenditore, negli ultimi anni si è fatto raramente benvolere dai suoi, testimoniato dalla perdita di migliaia di voti nelle scorse elezioni. Ovviamente che questo arretramento giovi al nuovo arrivato è tutto da vedere.

Brother

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