Punto Attivismo: L'alternativa a Macci
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Punto Attivismo: L'alternativa a Macci
La scorso 16 aprile, gli esponenti della sinistra privernate si sono dati appuntamento
nella sede di via Consolare dei SEL( Sinistra Ecologica e Libertà).All'Ordine del giorno
vi erano due punti principali: il bilancio delle passate elezioni regionali e la tattica
da adottare per le future elezioni comunali. Alla reunion hanno partecipato esponenti del
Partito Democratico, nella fattispecie la coordinatrice della sezione privernate Anna Maria
BIlancia e Roberto Antonini, dell'Italia dei Valori, della Federazione delle Sinistre (
alla cui direzione provinciale vi è Domenico Guidi ) oltre al padrone di casa SEL, Federico
D'Arcangeli accompagnato da Domenico De Angelis. Analizzata la cocente sconfitta del centro
sinistra alle regionali, le discussioni si sono orientate al secondo punto all'ordine del
giorno: le elezioni comunali del 2013. Nella volontà degli accorsi, ci sarebbe l'intento di
mettere in piedi un progetto comune di alternativa all'attuale giunta comunale di centro
destra, capeggiata dall'esponente di Nuova Area, Umberto Macci, che in quest'ultimi anni ha
fatto di tutto per alienarsi le simpatie della direzione Pdl. L'annosa progetto dovrebbe
prima di tutto cercare di mediare le varie tendenze della sinistra privernate che, allo
stato attuale delle cose, sembra ancora più frammentaria di quella nazionale. Sempre più
frequentemente ormai nella piccola vita politica locale, divorzi e nuovi matrimoni la fanno
da padrone. Scopo primario di questo passo è senz'altro quello di riacquistare credibilità
agli occhi degli elettori, ormai sempre più lontani e disillussi dalla politica,
specialmente i giovani. Affinchè questo obiettivo possa essere raggiunto, i vari esponenti
politici del centro sinistra dovranno fare mea culpa sul proprio modus operandi attuato
fino ad ora, di cui i risultati delle regionali sono stati lo spietato risulato. Negli
intenti, i presupposti sembrano più che buoni, e anche la distanza temporale che ci separa
dalla chiamata alle urne, può solo che tendergli la mano. Staremo a vedere se questa
sinistra privernate sarà in grado di compattarsi e riuscire nell'amalgare un fronte
politico unico, in grado di superare le diatribe personale, allo scopo di far valere la
propria voce.
nella sede di via Consolare dei SEL( Sinistra Ecologica e Libertà).All'Ordine del giorno
vi erano due punti principali: il bilancio delle passate elezioni regionali e la tattica
da adottare per le future elezioni comunali. Alla reunion hanno partecipato esponenti del
Partito Democratico, nella fattispecie la coordinatrice della sezione privernate Anna Maria
BIlancia e Roberto Antonini, dell'Italia dei Valori, della Federazione delle Sinistre (
alla cui direzione provinciale vi è Domenico Guidi ) oltre al padrone di casa SEL, Federico
D'Arcangeli accompagnato da Domenico De Angelis. Analizzata la cocente sconfitta del centro
sinistra alle regionali, le discussioni si sono orientate al secondo punto all'ordine del
giorno: le elezioni comunali del 2013. Nella volontà degli accorsi, ci sarebbe l'intento di
mettere in piedi un progetto comune di alternativa all'attuale giunta comunale di centro
destra, capeggiata dall'esponente di Nuova Area, Umberto Macci, che in quest'ultimi anni ha
fatto di tutto per alienarsi le simpatie della direzione Pdl. L'annosa progetto dovrebbe
prima di tutto cercare di mediare le varie tendenze della sinistra privernate che, allo
stato attuale delle cose, sembra ancora più frammentaria di quella nazionale. Sempre più
frequentemente ormai nella piccola vita politica locale, divorzi e nuovi matrimoni la fanno
da padrone. Scopo primario di questo passo è senz'altro quello di riacquistare credibilità
agli occhi degli elettori, ormai sempre più lontani e disillussi dalla politica,
specialmente i giovani. Affinchè questo obiettivo possa essere raggiunto, i vari esponenti
politici del centro sinistra dovranno fare mea culpa sul proprio modus operandi attuato
fino ad ora, di cui i risultati delle regionali sono stati lo spietato risulato. Negli
intenti, i presupposti sembrano più che buoni, e anche la distanza temporale che ci separa
dalla chiamata alle urne, può solo che tendergli la mano. Staremo a vedere se questa
sinistra privernate sarà in grado di compattarsi e riuscire nell'amalgare un fronte
politico unico, in grado di superare le diatribe personale, allo scopo di far valere la
propria voce.
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